Topografie

Uno sguardo attivo (tra topos typos

Nel concetto di luogo è implicita l’idea di stratificazione, ogni luogo è un concentrato di tracce che ci chiamano a partecipare in prima persona, a riconoscere cose che in fondo già conosciamo, ad attivare memoria, affetti, riconnessioni. La stessa affinità tra i termini greci topos typos ne sancisce l’indissolubilità, luogo è impronta, traccia, figura, nel luogo è determinante il carattere distintivo. Ogni luogo è quel particolare luogo, non un luogo qualunque. I luoghi che Sandro Scalia propone al nostro sguardo sono fortemente caratterizzati, godono di una propria autonomia e volutamente si sottraggono ad un punto di vista unificante.

Possiamo leggerli abbandonandoci al gioco degli accostamenti, nella relazione tra l’immagine e il suo doppio, in un gioco di specchi dove la nuova immagine risultante aggiunge sguardo a sguardo connettendo le trame, ora nascoste, ora visibili, delle due immagini componenti. È una ricerca aperta, in cui lo sguardo attento si compiace di suggestioni formali che diventano occasioni di una nuova significazione, a ciascuno di noi il compito di ripercorrere questi fili sottili, di seguirne le trame. Topografie é il titolo azzeccato di questa mostra di Sandro Scalia che si inaugura alla Facoltà di Belle Arti di Granada e che indaga insieme la scrittura dei luoghi e la nostra capacità di riscrittura. Unica prescrizione: uno sguardo attivo

[testo Rosa Maria Mancuso]

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